Alla Neue Galerie di New York si è da poco aperta fino al 13 giugno una mostra che esplora il dialogo e il reciproco influsso tra uno dei padri dell’Espressionismo, Edvard Munch (1863-1944), e la generazione di artisti austro-tedeschi vissuti nei primi decenni del Novecento. Curata da Jill Lloyd, in collaborazione con il Munch Museum di Oslo, la mostra presenta ottantacinque opere, tra dipinti e grafiche, alcune delle quali non sono mai state viste a New York. Il percorso si snoda attraverso quattro “stanze”tematiche che illustrano gli aspetti più significativi di questo dialogo.
STATI UNITI: NEW YORK DA MUNCH A SCHIELE
